Appartenente all’assortimento di casa Citroen, il C4 Cactus è riuscito a imporsi nel reparto crossover e, premiato con più di 35 riconoscimenti (incluso il “World Design Car of the Year”), punta a confermare i giudizi positivi mediante alcune intriganti novità.

PIU’ SOLIDITA’ – Cominciamo con gli “Airbump”, dislocati nelle fiancate e nei paraurti, capaci di proteggere la carrozzeria dalle piccole ammaccature. Il supporto, costituito dal soffice rivestimento in poliuretano termoplastico apporta delle minute capsule addette ad attutire gli urti. Una soluzione efficace e che fornisce, grazie alle quattro colorazioni disponibili sulla C4 Cactus (Nero, Grigio, Cioccolato e Sabbia), personalità alla macchina, già diversificata dalle dieci tinte di carrozzeria e dalle tre atmosfere dell’abitacolo (Armonia Grigio Pietra, Habana o Purple). La comodità non viene messa però da parte, anzi, essa è garantita dall’esenzione di particolari manutenzioni, in modo tale da ridurre i costi di riparazione del veicolo.

LE ULTIME TROVATE – L’equazione innovazione e tecnologia va di paro passo sulla C4 Cactus e anche qui l’associazione viene rispettata grazie al Touch Pad 7’’. Schermo di serie abbinato a 7 pulsanti a sfioramento, consente di accedere a vari servizi quali la climatizzazione automatica, la navigazione, l’assistenza alla guida, il telefono, la multimedialità e la regolazione delle impostazioni. In aggiunta fornisce appoggio durante il parcheggio tramite connessione alla telecamera di retromarcia. Ad agevolare le manovre ecco inoltre Park Assist, tramite cui, una volta individuato il posto libero, assume le redini della vettura, così che il conducente debba solo gestire i comandi di accelerazione e frenata.

OCCHIO AGLI IMPREVISTI – Progettate rispettivamente per rischiarare l’ambiente e mantenere fermo il veicolo per due secondi in caso di ripartenze su strade dalla pendenza superiore al 3%, il Cornering light e l’Hill assist rafforzano ulteriormente l’offerta. In caso di incidente o malore l’eTouch rende possibile comporre chiamate d’emergenza e di assistenza localizzata grazie a una scheda SIM inclusa che consente una localizzazione precisa e un intervento svelto.

VASTA AMPIEZZA – Eliminato il disturbo visivo causato dal lavaggio del parabrezza mediante i diffusori del liquido lavacristalli (“Magic Wash”), la panoramica della vettura non delude affatto, denotata da una silhoutte compatta, liscia e dalle dimensioni ridotte, senza dimenticare il montante posteriore e il tetto “flottanti”. Relativamente al benessere, contribuisce al notevole spazio l’”Airbag in Roof” (esclusiva internazionale), sinonimo di maggiore spazio e volume di carico col cuscino salvavita integrato nel padiglione. Chi dispone del cambio pilotato ETG si ritrova la leva del cambio tradizionale eliminata a favore dell’”Easy Push”, una modalità che consente il cambio pilotato mediante i tre pulsanti “D, N, R” situati nella parte bassa della plancia, mentre il manuale è mantenuto grazie alle palette al volante.

INQUINAMENTO INFERIORE – Il peso, ridotto di 200 chili in confronto al C4, fa sì mediante scelte mirate (motori di cilindra ridotta e compatibili alle normative Euro 6, cofano in alluminio, vetri posteriori con apertura a compasso) che vengano emessi meno di 100 grammi di anidride carbonica per chilometro, versione benzina, ribassati a 82 per i diesel tradotti in un consumo di soli 3,1 litri ogni 100 chilometri.

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