Il primo passo per ottenere la patente di guida è il superamento di un esame teorico, a cui seguirà un esame pratico. Qui di seguito sono riportati i dettagli riguardanti le patenti A e B e i quiz ministeriali da superare per conseguirle.
LE PATENTI A E B – La patente A abilita il possessore a condurre tutti i tipi di motocicli, ma non si può conseguire prima di aver compiuto 24 anni. Questo limite di età può scendere a 20 anni, se il candidato è titolare di una patente A1 da almeno due anni. Inoltre, coloro che sono già in possesso di una patente B, per conseguire la patente A devono sostenere solo l’esame pratico. La patente B abilita a condurre autoveicoli di massa complessiva non superiore a 3,5 tonnellate, che abbiano un numero di posti a sedere non superiori a 8 (escluso il conducente), autoveicoli che trainano un rimorchio che supera i 750 chilogrammi, purché nel complesso non superi la massa di 3,5 tonnellate, macchine agricole (comprese quelle eccezionali), macchine operatrici non eccezionale, motocicli leggeri, tricicli e quadricicli. L’età minima per conseguire la patente B è 18 anni.
I QUIZ MINISTERIALI – Per conseguire le patenti di guida A e B è necessario superare una prova teorica strutturata sotto forma di quiz, in cui il candidato si troverà a rispondere “vero” o “falso” ad alcune specifiche domande, con lo scopo di appurare se sono state acquisite le nozioni fondamentali riguardo la segnaletica, le norme di comportamento e il programma d’esame in generale. Da gennaio 2011 i quiz vengono effettuati attraverso un supporto informatico e non viene più utilizzato lo schema con una domanda e tre risposte singole, ma domande singole. L’esame si articola in 40 domande, tratte da un database di 25 capitoli. Vengono prese 2 domande per ognuno dei 15 capitoli che trattano gli argomenti più importanti e una domanda per i 10 capitoli rimanenti. Il candidato può commettere al massimo quattro errori. Inoltre, per la sotto-categoria A1 e la categoria A è previsto il controllo obbligatorio di alcune conoscenze di carattere generico, quali: impiego di guanti, stivali, caschi ed abbigliamento protettivo; percezione del motociclista da parte degli altri utenti della strada; fattori di rischio legati ai vari tipi di strada; elementi di meccanica legati alla sicurezza stradale.