L’auto fatica ad avviarsi regolamente? Il problema può essere dovuto alla batteria a terra. Non sempre, però, è necessario provvedere alla sostituzione Ecco cosa è necessario fare in questi casi.
Batteria auto a terra: le cause
Nel corso del ciclo di vita di una vettura diventa più che normale ritrovarsi almeno una volta con la batteria auto a terra. Una scocciatura non da poco, che impedisce di utilizzare il veicolo per qualche ora, ma che può essere risolta con qualche piccola accortezza.
Le cause di questa situazione, che solitamente si verifica soprattutto in inverno, possono essere diverse. Tra le più comuni ci sono le luci lasciate accese a motore spento, l’utilizzo prolungato e continuo dello stereo o aver lasciato la vettura ferma molte ore con temperature molto rigide (o molto elevate). Anche lasciare l’auto spenta per un periodo prolungato senza utilizzarla può avere questa conseguenza. In questi casi si consiglia almeno di avviare il motore periodicamente.
Può esssere utile anche scollegare la batteria per evitare che le normali dispersioni di corrente, alla lunga, la scarichino.
Batteria auto a terra: come far ripartire il veicolo
Se si ha urgenza di utilizzare l’auto ma la batteria non dà segni di vita è possibile optare tra due diverse soluzioni:
- spingere la vettura;
- collegare la batteria scarica a quella di un’altra vettura.
“Spingere” la macchina è però un’azione da evitare in caso di veicolo con marmitta catalitica. L’azione può infatti danneggiare in modo quasi irreparabile il catalizzatore. È necessario inserire la chiave e girarla per accendere l’impianto elettrico. Va quindi inserita la seconda o la terza marcia e premuta la frizione. A questo punto si deve spingere la vettura e, una volta raggiunta una certa velocità, si lascia la frizione. Il motore deve restare acceso almeno 30 minuti per consentire di ricaricare la batteria, ma evitando di utilizzare accessori che consumano molta energia, come il condizionatore.
Se invece ci si è trovati in panne in una strada lontana da casa è consigliabile optare per il collegamento con un’altra vettura la cui batteria risulti perfettamente funzionante. E’ bene quindi portare sempre con sè i cavi batteria con le rispettive pinze da utilizzare in caso di necessità.
Batteria auto a terra: come rianimarla
Se vuoi evitare di sostituire la batteria è possibile comunque compiere alcune semplici azioni per tentare di rianimarla. Ecco quindi alcuni consigli utili da seguire in questi casi:
- riempire la batteria con acqua distillata.
- Mantenere in carica lentamente la batteria almeno 24 ore. Si tratta di una soluzione utile se risulta completamente scarica (voltaggio intorno ai 10V) e il livello dell’elettrolita risulta congruo. Terminata l’operazione se l’auto dovesse avviarsi regolarmente significa che tutto è andato a buon fine;
- Provare a ricaricare la batteria con una tensione inversa. E’ un’azione che si può compiere ciclicamente e per brevi periodi. Si potrà poi effettuare la ricarica con tensione di 24V in modo diretto e vedere se dallo strumento amperometro si visualizza un assorbimento di ampere.
- Provare a utilizzare un altro caricabatterie: ci sono infatti alcuni apparecchi che non applicano la giusta tensione di ricarica (0 volt e 0 ampere) se la tensione della batteria risulta troppo bassa.
- Eliminare la vecchia soluzione elettrolita e lavare le piastre con acqua distillata più volte. Successivamente si dovranno riempire le piastre con acido solforico di circa un centimetro. Misurare poi con un tester il voltaggio ai lati dei poli. Se necessario, effettuare una ricarica lenta e costante.
E’ consigliabile comunque compiere queste operazioni con il supporto di un esperto per evitare di fare errori e di danneggiare inavvertitamente l’auto.