Circola senza Rc auto significa andare incontro a un multa di 849 euro, a cui aggiungere il sequestro dell’auto. Si tratta di un provvedimento provvisorio delle forze dell’ordine che può essere trasformato in confisca dai giudici. A quel punto la misura diventa definitiva con il veicolo che diventa di proprietà dello Stato.
L’automobilista sanzionato ha due strade percorribili. Se si mette in regola entro 30 giorni dalla scadenza della polizza oppure se la vettura, con il consenso di polizia o carabinieri, viene radiata per esportazione entro 30 giorni dal verbale degli agenti, vede ridursi l’ammenda a 212,25 euro.
Il rischio più grosso per chi evade l’assicurazione ovvero per chi guida senza la Rc auto è un altro: se provoca un incidente, deve risarcire per intero l’altro guidatore. In presenza di lesioni fisiche gravi o di vittime, il rimborso aumenta rapidamente a milioni di euro.
Rc auto, come le forze dell’ordine scoprono gli evasori
Il modo classico utilizzato dalle forze dell’ordine per scoprire chi guida senza Rc auto è il controllo sul posto. In pratica fermano il veicolo e verificano il certificato assicurativo cartaceo. Per capire se il tagliando sia vero, si collegano a un database alimentato da Motorizzazione e Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici).
L’alternativa è la tecnologia anti-evasione. In questo caso, una pattuglia si apposta lungo la strada e riprende le targhe con una telecamera: interrogata la banca dati, il vigile visualizza subito la situazione dell’auto. In assenza di copertura assicurativa, il veicolo viene fermato da un’altra pattuglia, posta centinaia di metri dopo.
C’è poi un altro sistema più efficace per stanare le auto senza copertura ovvero gli autovelox e i varchi elettronici delle Ztl. In automatico e senza la presenza di forze dell’ordine, questi dispositivi possono inviare le foto delle targhe a un archivio in grado di individuare gli evasori.
Quale indennizzo per un incidente causato da un’auto senza assicurazione
Chi viene coinvolto senza colpa in un incidente causato da un’auto senza assicurazione, che si ferma dopo il sinistro, ottiene il risarcimento. Non dalla propria compagnia e in un mese, come prevede la procedura dell’indennizzo diretto perché rivolgersi al Fondo di garanzia per le vittime della strada, amministrato dalla Consap, la concessionaria servizi assicurativi pubblici. Bisogna quindi accedere al portale web consap.it e generare online il modulo di richiesta di risarcimento, da inviare all’impresa designata.
A quel punto è la compagnia competente per la zona il sinistro a procedere alle pratiche amministrative. Si allegano i documenti tra verbale d’incidente delle forze dell’ordine, nomi dei testimoni, referti medici, ma i tempi del rimborso non sono codificati. Nel caso di un’auto senza assicurazione che non si ferma dopo il sinistro va dimostrato, col maggior numero di prove possibili, che l’incidente è avvenuto.