Quando si è in auto e si ha dolore, essere alla guida non è il massimo della vita. Il discorso vale ancor di più in caso di dolore all’anca, la coxartrosi. In due parole, è la cartilagine dell’articolazione che si deteriora col tempo, e infatti è dovuta soprattutto all’età che avanza. Non rare deformità all’anca sin dalla nascita o guai che emergono dopo un trauma. Ecco qualche dritta per non soffrire troppo se dovete guidare l’auto.
PRIMI GUAI – Anzitutto, con la coxartrosi, è molto faticoso caricare le valigie in auto, così come i sacchetti della spesa. Se siete soli, cercate di sollevate pesi non eccessivi. Inoltre, state in equilibrio: il braccio destro sollevi l’identico peso del sinistro. Infine, flettete le ginocchia per arrivare alle valigie o ai sacchetti: se invece vi limitate a piegare la schiena, il dolore si ripercuote anche sull’anca.
CAMBIO AUTOMATICO – No al cambio manuale: la frizione da premere è uno stress in più, per tutto il corpo, anca inclusa. Il consiglio vale sia il dolore dell’anca sinistra, che di quella destra: quando si guida, tutta la “macchina umana” viene sollecitata. Molto meglio l’automatico, che vi consentirà uno spostamento nel traffico urbano, dove si cambia tanto, più confortevole.
SOVRAPPESO – Attenti ai chili in più: danno molto fastidio all’anca, specie nei viaggi lunghi per le vacanze. Qualsiasi movimento si fa più difficile: caricare le valigie, salire in macchina, guidare. L’obesità è infatti un fattore di rischio enorme per il sovraccarico dell’articolazione dell’anca. Meno alcol possibile, e zero fumo: riducono l’assorbimento del calcio, favorendo la decalcificazione delle ossa.
FASCIA POMERIDIANA – Il consiglio, se dovete viaggiare in macchina, è di farlo non di prima mattina, quando. Meglio di pomeriggio, con l’articolazione più calda e il dolore meno vivo. Durante il viaggio, fate una pausa di cinque minuti ogni ora, per sgranchirvi le gambe, riattivare la circolazione, e impedire che l’anca si freddi troppo.