Si dice che tutto vada cambiato affinché tutto resti così com’è. La M3 ha ispirato molti modelli nella categoria delle berline “dure e pure” per estetica, meccanica, potenza e piacere di guida trasmessa. In cima alla gamma lei, la E30, prodotta tra il 1985 e il 1992, con un 4 cilindri in linea 2.3 da 195 Cv. Tanti allora, ma che oggi non farebbero certamente gridare al miracolo… Ed è così che Vilner Garage l’ha “riesumata” con un motore più performante sotto il cofano, dando vita alla BMW M3 E30 Evo.
BMW M3 E30 Evo: rossa come una ciliegia
Dal di fuori, gli appassionati scorgeranno che la factory bulgara ha attinto direttamente alla M30 E30, eccezion fatta per il paraurti anteriore. Particolarmente aggressivi lo splitter anteriore e le minigonne laterali, ottimamente combinati allo spoiler posteriore, che sovrasta la coda tronca. In quanto alla tinta carrozzeria la scelta è ricaduta sulla colorazione rossa “Cherry Imola Red II” che va a valorizzare i cerchi da 18” “Made by BBS”.
Tema a scacchi
All’interno la reticenza per i cambiamenti viene messa da parte. Qui infatti si notano le novità più rilevanti. I sedili sportivi Sparco presentano sponde rivestite in pelle, mentre sono in tessuto a scacchi la seduta e lo schienale. Quest’ultimo motivo viene riproposto anche sui pannelli porta e sui rivestimenti del cielo interno, del cassetto porta oggetti e alla base della leva del cambio. Immancabili i dettagli in stile racing, quali il roll bar, la pedaliera in alluminio e le cinture a quattro punti. Si conclude con la portata principale, ossia il 6 cilindri in linea aspirato di derivazione M3 E36 capace di produrre 321 Cv e 350 Nm di forza motrice massima, inviati a terra dal cambio manuale a 5 marce. Non serve aggiungere che la trazione è posteriore, il sigillo finale insieme al limitatore a 9.000 giri e al peso ridotto di 1.200 kg complessivi.