Mazda CX-3 1.5 D 105 CV 2015: primo contatto, prova, recensione

Sicura e agile, la nuova Mazda CX-3 ha un design sportivo e aggressivo fuori, sacrificato e poco arioso nell'abitacolo.

Mazda CX-3
Mazda CX-3

IL COLPO D’OCCHIO – La Mazda CX-3 ha un’aspetto aggressivo e aspetto grintoso e agile, merito anche di un design che vede cerchi in lega 18 pollici e la parte anteriore della vettura allungata.
Va detto subito che per effetto di questa scelta ricercata, la struttura dell’abitacolo va forse incontro a qualche penalizzazione eccessiva. Se nella parte anteriore lo spazio vitale è stato lasciato abbastanza ampio, non si può dire lo stesso della parte posteriore, già di per sè abbastanza chiusa da un lunotto e un terzo finestrino abbastanza limitati.
Confort a parte, lo stile degli interni riprende la scelta stilistica sportiva degli esterni, con il dettaglio della fascia centrale e del contagiri bello grande come ci si aspetterebbe di trovarlo su una moto. Singolare, la scelta delle 3 bocche circolari (più una rettangolare nascosta) per l’areazione. Immancambile il display touch screen 7 pollici nella consolle, con sistema MZD Connect che permette di gestire i diversi sistemi di sicurezza e assistenza alla guida che proprone la gamma e di connettersi ad internet. Perfettamente gestibile anche da una manopola tra i sedili.

LA PROVA – Il sedile del conducente è confortevole e ben sagomato. La CX-3 propone quattro tipologie di motori e tre diversi allestimenti (Essence, Evolve ed Exceed) con un buon assortimento di optional di serie, le cui carenze però obbligano a un completamento con quelli su richiesta. L’ 1.5 diesel con turbo a geometria variabile da 105 CV sale di giri con rapidità, ma al di sopra dei 3500 diventa un po’ rumoroso, nonostante prestazioni nella norma. Buoni i consumi e ottima la tenuta di strada, merito della trazione integrale ereditata dalla CX-5.
Le sospensioni sono abbastanza rigide, ma il confort dell’abitacolo non ne risente. dalla taratura piuttosto rigida (ma non penalizzante per il confort, di buon livello), e lo sterzo piuttosto diretto danno il loro contributo.
Decisamente all’altezza lo sterzo e il cambio, sia nella sua versione manuale che in qulla automatica (su richiesta, 1.750 euro). Il passaggio dei rapporti non è proprio immediato ma da una vettura di questo tipo era difficile aspettarsi di meglio.

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