Fiat vanta nella sua gamma la “gagliarda” Panda Cross, ideale ad abbandonare il tracciato e trasportare gli ospiti in un vortice di emozioni.
ESTERNI – La livrea colorata dimostra immediatamente l’accesa personalità del SUV, dalle protezioni sottoscocca adeguatamente integrate al rivestimento in materiale scuro presso la parte inferiore, esteso fino ai gruppi ottici anteriori. 158 mm l’altezza da terra, gli angoli d’attacco sono rispettivamente pari a 24° e 34°, mentre quello di dosso è stabilito sui 21°. Il risultato finale sono performance fuoristradistiche spettacolari in una vettura così piccola.
INTERNI – L’abitacolo si discosta poco dai dettami che caratterizzano la plancia del modello originale quali una grande pulizia d’insieme e comandi intuitivi. Montata una selleria specifica, la facilità di utilizzo dà l’opportuno benvenuto a coloro che sono poco pratici con macchine simili. Spazio a bordo consono per 4 persone, i sedili potrebbero essere più confortevoli e invece il carattere spigoloso influenza pure l’abitabilità, così come i finestrini posteriori ad azionamento manuale, troppo vecchio stile. Inseriti i fendinebbia, il vivavoce Blue&Me e gli airbag anteriori frontali, compreso l’interruttore diretto a escludere quello di destra quando viene utilizzato il seggiolino da bambini sulla poltrona del passeggero. Assente ingiustificato il cruise control.
PRESTAZIONI – Il bagagliaio da 225 litri è figlio di un compromesso indirizzato ad assicurare relax, ma il box in poliuretano presente sulla nostra vettura la fa apparire meno capiente. Provata in abbinamento all’1.3 Multijet da 80 CV, ci siamo trovati bene nel traffico. Lasciato l’asfalto, entra in scena il sistema di trazione integrale, provvisto di trasmissione Torque on Demand, che agisce tramite due differenziali collegati ad un giunto a controllo elettronico. Complice la prima ridotta e, una spaziatura creata ad hoc, le situazioni impervie sono facilmente superabili.
