Il Certificato di proprietà dei veicoli a motore è diventato digitale. Una innovazione che risale a quattro anni fa e che interessa oltre 40 milioni di italiani. Chiunque acquisti un veicolo, nuovo o usato, non riceve più il tradizionale Certificato di proprietà cartaceo, sostituito dalla sua versione solo digitale, custodita negli archivi informatici del Pubblico registro automobilistico (Pra). Di conseguenza è utile informarsi se il veicolo è libero da ipoteche o fermi amministrativi. La visura costa 6 euro, o 8,83 su Visurenet, il servizio web dell’Aci.
come e dove farlo passaggio di proprietà
Quando si acquista un veicolo usato occorre autenticare la firma del venditore sull’atto di vendita, ed entro 60 giorni registrare il passaggio di proprietà all’unità territoriale Aci – Pubblico registro automobilistico che rilascia il certificato di proprietà digitale, richiedendo l’aggiornamento della carta di circolazione all’ufficio provinciale della Motorizzazione civile.
La mancata richiesta di aggiornamento del certificato di proprietà digitale e della carta di circolazione determina l’applicazione di sanzioni monetarie, oltre al ritiro della carta di circolazione.
Documenti e costi passaggio di proprietà
I documenti necessari sono il certificato di proprietà dell’auto, la carta di circolazione, il documento di identità del venditore, il documento di identità e codice fiscali dell’acquirente, il modulo TT2119 con cui si chiede l’aggiornamento della carta di circolazione. Chi paga il passaggio di proprietà e quanto costa?
Di regola è l’acquirente a pagare il passaggio di proprietà, anche se si può convenire un pagamento suddiviso in parti uguali tra venditore e nuovo proprietario. Nel caso di ricorso a un’agenzia, occorre prevedere le spese di commissione insieme ai costi legati al passaggio.
Si tratta dell’imposta di bollo per la registrazione al Pra (48 euro per bolli), dei diritti Motorizzazione civile (10,20 euro), dell’emolumento Pra (27 euro), dell’autenticazione della firma) marca da bollo da 16 euro da portare in comune, al Pra o alla Motorizzazione), dell’Imposta provinciale di trascrizione. In quest’ultimo caso l’importo è variabile in base ai kW dell’auto e alla provincia di residenza del compratore. Varia da 3,51 a 4,56 euro per kW.