Usare il cellulare. Il Codice della strada punisce l’utilizzo del cellulare, non le telefonate. Niente messaggi via WhatsApp e usi diversi dal parlare con l’auricolare indossato o con un dispositivo vivavoce. Le norme in vigore puniscono anche l’utilizzo di cuffie e audio. L’automobilista indisciplinato va incontro a una multa di 148 euro e cinque punti della patente in meno.
Tenere la radio a volume alto. Anche in questo caso le regole parlano chiaramente: vietato ascoltare la musica ad alto volume. Alla base di questo semaforo rosso c’è una ragione: potrebbe impedire al conducente di sentire le segnalazioni acustiche del traffico. Ci sono anche numeri ben precisi di cui tenere conto: il limite di pressione acustica all’interno dell’abitacolo non deve superare i 60 decibel misurati a 10 centimetri dall’orecchio del conducente, ma con portiere chiuse e finestrini alzati. La multa è di 38 euro.
Guidare con ingessature o fasciature strette. Guai in vista per chi si mette alla guai in precarie condizioni. L’accusa è di assenza di requisiti fisici. Per il Codice della strada questa è una violazione piuttosto grave che viene punita con 78 euro di multa che salgono a 155 euro nel caso di guida di un autocarro, a cui aggiungere il fermo del veicolo per 30 giorni.
Guidare con le ciabatte o scalzi. Non esiste una norma all’interno del Codice della strada che vieti l’uso di ciabatte aperte, come le infradito, durante la guida. Ma attenzione, perché potrebbe essere contestata una limitazione della libertà di movimento del conducente con conseguente multa di 78 euro e taglio di un punto della patente.
Trasportare animali domestici. A patto che non costituiscano impedimento o pericolo per la guida, limitando la visibilità o la libertà di movimento del conducente, è possibile fare salire a bordo i nostri amici a quattro zampe. In condizioni di sicurezza, l’animale può stare sia sui sedili sia sul pavimento. In caso contrario si va incontro a una multa è di 78 euro ed è prevista la decurtazione di un punto della patente.