Aumentare la sicurezza delle gallerie stradali e autostradali e migliorarne l’efficienza. È l’obiettivo della circolare firmata dal ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini. Aggiornando il quadro tecnico-regolatorio definito dalla circolare emessa nel luglio del 1967, introduce un nuovo approccio per le attività di sorveglianza e gli interventi di manutenzione per le gallerie della rete stradale nazionale e delle autostrade.
Cosa prevede il Piano di sorveglianza
Il provvedimento prevede che il gestore autostradale e l’Anas sviluppino un Piano di sorveglianza per ciascuna galleria in base alle sue caratteristiche fisiche e tecniche. In particolare, confermando l’uso di modalità innovative e tecnologie avanzate (sistemi georadar, scanner) per le verifiche sullo stato delle opere e sulla loro sicurezza, tenendo conto del grado di obsolescenza dei diversi elementi strutturali, prevede la predisposizione del Piano di sorveglianza per ogni galleria, nel quale confluiscono tutti i dati tecnici della stessa e sono riportati organicamente le modalità dei controlli da porre in essere, gli interventi programmati e quelli già eseguiti.
La circolare estende alle opere già esistenti gli obblighi ai quali ottemperare in base ai criteri già delineati che, per i lavori di nuova realizzazione, rendeva il progettista responsabile della redazione del piano di manutenzione.
Al fine di estendere il sistema di sorveglianza a tutte le gallerie esistenti sul territorio nazionale, comprese quella della viabilità locale in gestione agli enti territoriali, il ministro ha inviato una bozza di circolare ai presidenti della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, dell’Anci e dell’Upi per sottoporla al parere della Conferenza Unificata.
Nuove regole per i gestori delle reti stradale e autostradale
Nella circolare si legge che i gestori autostradali e i gestori della rete stradale nazionale che abbiano attuato le indagini e i controlli per le gallerie indicati dal concedente con le modalità previste dal Manuale di ispezione delle gallerie emanato dalla competente Direzione Generale, e abbiano realizzato interventi finalizzati al ripristino dell’efficienza delle strutture, predisporranno, per ciascuna galleria, uno specifico Piano di sorveglianza dell’opera, nel quale sono riportate le attività di verifica periodica e gli interventi di ripristino programmati, sulla base dell’effettivo stato di conoscenza dei manufatti.