Cerchi per auto: guida rapida alla scelta

Dall'acciaio alla lega, passando per i cerchi non originali

Cerchi per auto

I cerchi per auto hanno segnalato evidenti progressi negli ultimi anni. Ecco quali sono le tipologie principali in circolazione.

Cerchi per auto

Acciaio

Le tipologie in lamiera di acciaio e lega leggera di alluminio sono ormai decenni che vengono montati sulle vetture di serie. I primi, coi fori di ventilazione per freni, segnalano tuttavia un profondo declino, utilizzati perlopopiù per i veicoli di segmento medio-basso. La vernice nera opaca, solitamente con la parte esterna interamente ricoperta da una borchia in plastica, risulta la maggior parte delle volte scarsamente protettiva e spesso dopo pochi anni anni affiora della ruggine. Eccellente però la resistenza agli urti sulle buche a spigolo vivo.

Lega

Sportiva e accattivante, la gamma in lega deve invece la sua diffusione al minor peso, caratteristica determinante per ridurre le masse non sospese da cui deriva migliore tenuta di strada e comfort. Tipicamente verniciati a polvere, i cerchi in lega hanno uno strato di vernice superiore come spessore che aumenta la resistenza sia al calore trasmesso dai freni che all’azione abrasiva e ossidante di pietrisco, sale e polvere di usura delle pasticche freni. Complicata invece la riparazione, specialmente dinnanzi a crepe nel canale interno che richiedono saldature e riporto di materiale di rinforzo. Razze deformate o rotte,  struttura portante del cerchio, costringono la sostituzione.C

Cerchi non originali

Entrato in vigore dal gennaio 2015, il rinominato Decreto ruote permette di montare senza autorizzazione anche cerchi non originali purché omologati UN/ECE 124 o NAD, della stessa dimensione fra quelle previste in carta di circolazione e concepiti per il tipo di vettura. Il gommista dovrà tuttavia rilasciare una certificazione di conformità e corretta installazione. Se la misura prescelta non è inclusa fra quelle riportate sulla carta di circolazione, quest’ultima andrà aggiornata dopo il collaudo presso la Motorizzazione Civile e pagamento di 25 e 16 euro per tasse e diritti, oltra alla presentazione dei certificati sopra citati.

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