Per garantire requisiti minimi di sicurezza delle batterie elettriche esiste uno standard di omologazione che include una serie di test da superare. Si tratta di prove di base che, alla conta dei fatti, sono superati di gran lunga dalla maggior parte delle batterie dei dispositivi elettrici attualmente approvati. Questi test sono però utili per comprendere che tipo di problemi potrebbe avere una batteria, quali misure di sicurezza sono adottate per gestirli e quali possono essere le peggiori conseguenze.
Quali test per verificare la sicurezza della batteria
La batteria è soggetta a vibrazioni di frequenze diverse e intensità per alcune ore e in direzione verticale rispetto al montaggio della batteria nel veicolo. Questo test punta a verificare che i componenti interni non si muovano fino a scontrarsi con qualcosa e né si allentino. In un secondo test, la batteria viene riscaldata e raffreddata per diversi cicli, poi viene lasciata a temperatura ambiente per 24 ore e, se l’operazione ha avuto successo ovvero non ha avuto conseguenze, la batteria dovrebbe funzionare normalmente.
Un terzo test prevede il cortocircuito dei terminali esterni della batteria e verifica le protezioni interne, dai fusibili ai conduttori elettromagnetici.
Le prova dell’incidente e del fuoco
Poi c’è la simulazione della decelerazione che la batteria subirebbe a causa di una incidente e verifica sia la costruzione della batteria sia i suoi sistemi di ancoraggio del veicolo. La batteria viene testata sia in direzione longitudinale sia trasversale. Questo test non dovrebbe essere distruttivo, sebbene lo standard non richieda che la batteria continui a funzionare. Ecco quindi la compressione della batteria utilizzando una piastra per simulare quanto potrebbe accadere in un incidente con deformazione del corpo.
La prova più spettacolare è senza dubbio quella dell’utilizzo del fuoco, in cui una batteria si avvicina progressivamente alle fiamme per verificare la reazione. La batteria potrebbe prendere fuoco, ma non dovrebbe esplodere.
Gli esperti provvedono anche a caricare e scaricare la batteria oltre gli standard che il produttore ritiene opportuno. La batteria non deve mai funzionare a una temperatura superiore a quella indicata dal produttore come limite massimo di esercizio. In genere, ogni dispositivo in grado di immagazzinare energia è in grado di rilasciarla violentemente e le batterie delle auto elettriche non fanno eccezione.