Ora è ufficiale: dal 25 febbraio sarà attiva a Milano “Area B”, la nuova Ztl che si affianca ad Area C con l’obiettivo di dare un contributo significativo alla qualità dell’aria nel capoluogo lombatfo.
Area B: una nuova zona a traffico limitato a Milano
Ormai da qualche anno la giunta Pisapia ha introdotto a Milano Area C, la congestion charge attiva nella Cerchia dei Bastioni che richiede il pagamento di un ticket per poterci circolare con la propria vettura. Il sindaco Beppe Sala ha deciso di non fermarsi qui e così ecco a partire da lunedì 25 febbraio Area B, collocata nel centro storico della città e off limits per i veicoli più inquinanti.
Complessivamente Area B coinvolgerà il 72% del territorio comunale e, come tale, potrà essere considerata la Ztl più grande d’Italia. Il divieto di circolazione sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30 e sarà valido per tutti i possessori di mezzi a benzina Euro 0, i veicoli a doppia alimentazione gasolio-GPL e gasolio-metano Euro 0, 1, 2, oltre quelli ingombranti superiori a 12 metri di lunghezza.
Non c’è comunquel’intenzione di fermarsi qui. L’amministrazione comunale vuole infatti ampliare via via la validità della norma di anno in anno. Ulteriori limitazioni sono previste a ottobre 2019 nei confronti dei diesel Euro 4. Si spera in questo modo di svecchiare il parco macchine, oltre a dare un contributo significativo alla qualità dell’aria in città.
Area B: sanzioni e agevolazioni previste
I veicoli non autorizzati sorpresi all’interno di Area B andranno incontro a una multa pari a 80 euro, equivalente a quella prevista per chi accede in una zona a traffico limitato. A vigilare costantemente sulla situazione saranno numerose telecamere pronte a presidiare tutta la zona.
I mezzi a cui non sarà consentita la circolazione all’interno di Area B potranno godere di 50 giorni di libera circolazione. Al primo accesso, l’automobilista sarà avvisato dell’esistenza del provvedimento e invitato a iscriversi al portale web per controllare la sua posizione.
A partire dal secondo anno di entrata in vigore di ogni divieto per ciascuna classe ambientale, i residenti e le imprese con base in città avranno 25 giorni all’anno (anche non consecutivi) d’ingresso libero. Questo sarà valido anche per le auto storiche certificate, che saranno però chiamate a richiedere una deroga specifica.
Per i non residenti a Milano è previsto invece un bonus di soli cinque giorni l’anno. Si tratta comunque di una scelta che non desidera penalizzare chi circola in auto, ma che punta a “salvaguardare le entrate occasionali e non penalizzare i cittadini ” – come ha sottolineato l’assessore ai Trasporti del Comune di Milano Marco Granelli.
Tutti gli automobilisti dovranno comunque registrarsi al portale online di Area B.
Area B Milano: i vantaggi
Il Comune di Milano è convinto di poter ridurre sensibilmente l’inquinamento attraverso questo provvedimento. In base alle stime dei tecnici si pensa di dimezzare le polveri sottili in soli quattro anni.
Non sarà comunque necessario attendere molto per vedere i primi risultati: già da quest’anno dovrebbe registrarsi un calo pari al 14%. Nel 2020 si punta ad arrivare al 24%, mentre la percentuale potrebbe salire al 21% nel 2021.
Per quanto riguarda invece gli ossidi di azoto i primi riscontri più incisivi si verificheranno tra il 2023 e il 2026 quando si arriverà a quota 11%.