La Lancia Fulvia coupé nacque nel 1965, prodotta dall’omonima casa automobilistica torinese. Auto sportiva ed elegante, era un derivato della Lancia Fulvia berlina, sfortunata vettura nata nel 1963. La versione coupé invece portò ad un autentico boom di vendite, dovuto a bellezza ed eleganza. Numerosi i successi ottenuti nelle competizioni internazionali di rally. A fine anni Sessanta l’azienda venne acquistata dalla Fiat, e si diminuirono i costi di produzione.
LA STORIA – Nel 1970, la Lancia Fulvia coupé subì un profondo restyling mirato al risparmio. Fortunatamente ciò non influì affatto sulle vendite. Infatti, nel 1972 Fiat bloccò la produzione della berlina, mentre lo stabilimento di Chivasso continuava a sfornare le coupé. La sua produzione terminò solo nel 1976, sostituita dalla Lancia Beta coupé. In tutto vennero prodotti oltre 140 mila esemplari. Le numerose vittorie ottenute nelle più importanti gare di rally del mondo l’hanno resa un’icona tra le automobili degli anni Sessanta.
LE VITTORIE – In quel periodo la Lancia Fulvia coupé divenne l’auto più desiderata in Italia e nel mondo, soprattutto tra i giovani. La prima vittoria di quest’auto in una gara internazionale di rally risale al 1970, in Gran Bretagna. Due anni più tardi si aggiudicò il Campionato internazionale costruttori, predecessore dell’attuale Campionato del Mondo Rally. Nelle competizioni la Fulvia coupé venne sostituita nel 1974 dalla Lancia Stratos.
IL DOMINIO – I successi, strabilianti e inaspettati, ottenuti da questa vettura aprirono la strada ad un assoluto dominio Lancia nei rally, che proseguì fino ai primi anni Novanta, quando la dirigenza Fiat chiuse la Squadra Corse, quando era ancora il principale marchio da battere. La versione di serie, in fatto di prestazioni, non era da meno rispetto a quella da competizione: possedeva un’ottima tenuta di strada e raggiungeva tranquillamente i 160 km/h, velocità particolarmente elevata per quei tempi.