Salite in auto e percepite subito vibrazioni positive. L’odore piacevole trasmette sensazioni di benessere grazie a uno speciale composto chimico. Consigli su quali profumi per auto usare.
Fragranza dolce o amara
Cere, plastiche, schiuma a base vegetale…e chi ne ha più ne metta. Vi è la massima libertà d’espressione nella realizzazione di questi composti. Naturale o preparato in laboratorio lo scopo finale è creare un ambiente che rilassi guidatore e passeggeri. La fragranza può essere dolce o amara: fiori, agrumi, tabacco o ancora muschio bianco. Appositamente testati, è meglio non abusarne. Specie se in viaggio con bambini, onde evitare che abbiano effetti nocivi. Il ricambio d’aria è comunque fondamentale. Potete tirare giù i finestrini o, a macchina ferma, aprire le portiere.
L’icona del pino
Le varie aziende brevettano sempre nuovi tipi di profumatori. Pensiamo a quelli da appendere allo specchietto retrovisore. Poco invasivi, non ostacolano in alcun modo la visuale del guidatore. Facili da allestire, presentano forme diverse, simpatiche e colorate. Viene subito in mente l’iconografico pino Arbre Magique, inventato nel 1952 dal canadese Julius Sämann. Sämann si era lungamente dedicato allo studio degli aromi delle conifere nelle foreste del Canada. L’ormai storico prodotto nacque dalla combinazione di fibra di cellulosa ed eccezionali profumi, che ci accompagna ancora oggi.
Liquido, cartonfeltro o spray
I modelli liquidi, da posizionare davanti alla bocchetta di areazione, non ostruiscono i sistemi di regolazione dei flussi d’aria. Ricaricabili col refil, è necessario che la molletta si adatti alla particolare griglia, verticale o orizzontale. Ambi Pur Car rilascia continuamente l’aroma per tutta la durata del dispositivo e permette di regolarne l’intensità, aggiustando la levetta da alta a bassa. Un’altra alternativa il cartonfeltro, dal dosaggio regolabile. Infine, lo spray, preferibilmente igienizzante: spruzzatelo nell’abitacolo o impregnate i tessuti e le superfici porose nella vettura.