Bollo prescrizione avviso di accertamento: cosa fare se si riceve la notifica

La lettera può essere inviata all'utente in caso di mancato pagamento dell'imposta

Bollo auto prescrizione avviso di accertamento

Il bollo auto è una delle tasse più discusse: sono in molti, infatti, a ritenere ingiusto dover pagare un importo per il possesso di un veicolo. In caso di mancato pagamento può capitare di ricevere un avviso di accertamento. Ecco cosa si deve fare in questo caso.

Bollo auto prescrizione avviso di accertamento: quando scatta la prescrizione

Il mancato pagamento del bollo auto può essere oggetto di accertamento entro la fine del terzo anno successivo a quello del mancato pagamento. La tassa deve quindi essere considerata prescritta il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il pagamento.

Questo significa che un bollo che doveva essere pagato nel 2013 risulterà prescritto a partire dal 1° gennaio 2017.

Chi dovesse ricevere una notifica per il mancato pagamento prima del 1° gennaio 2017 dovrà effettuare una verifica sul periodo non saldato. Le annualità non prescritte saranno solo quelle il cui pagamento scadeva dopo il 1° gennaio 2013.

Bollo auto prescrizione avviso di accertamento: in quali casi avviene il fermo amministrativo

Una delle conseguenze (estreme) a cui si può andare incontro per il mancato pagamento del bollo è il fermo amministrativo dell’auto. Questa situazione può però verificarsi sono in un caso specifico. È infatti necessario che siano trascorsi 60 giorni dalla notifica della cartella di pagamento. Chi dovesse ricevere un avviso di accertamento può quindi stare tranquillo: il fermo non è imminente, si tratta semplicemente di un modo per sollecitare l’utente a regolarizzare la propria posizione.

È importante ricordare che il bollo è una tassa regionale, quindi alcune Regioni possono decidere di muoversi in maniera autonoma per invitare gli irregolari a effettuare il pagamento. Alcuni enti hanno infatti avviato le procedure di radiazione dal Pra del veicolo. In queste situazioni agli automobilisti può essere inviato un avviso di radiazione per invitarlo a regolarizzare la situazione negli ultimi tre anni (il periodo quindi non soggetto a prescrizione). Chi salda l’importo mancante non va quindi incontro ad alcuna conseguenza.

La radiazione si può anche evitare dimostrando che una almeno una delle tre annualità contestate era stata invece già pagata. In alternativa, l’utente può dimostrare di avere diritto all’esenzione per il pagamento della tassa.

Bollo auto prescrizione avviso di accertamento: quando si può pagare l’importo a rate

Se l’importo non saldato dovesse essere ritenuto troppo alto l’utente potrebbe valutare una richiesta di rateazione. L’operazione non avviene però in modo automatico. È infatti consigliabile effettuarla per le annualità di cui si parla nell’accertamento, ma non soggette alla prescrizione.

L’istanza deve comunque essere presentata direttamente alla Regione. Spetta poi all’ente inviare gli avvisi di pagamento all’utente.

In caso di annualità prescritte ci si deve invece rivolgere direttamente all’ente creditore. In caso di mancata risposta è bene ricorrere alla Commissione tributaria provinciale entro 60 giorni dalla notifica dell’avviso di accertamento.

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