La bellezza della Sicilia unita alla passione per il cavallino rampante: è questa la sintesi della Ferrari Cavalcade 2014, giunta quest’anno alla terza edizione. L’iniziativa portata avanti in collaborazione tra l’azienda di Maranello e l’assessorato per il Turismo della regione Sicilia si è svolta tra il 18 e il 22 giugno riscuotendo un grande successo sia tra gli spettatori, che hanno potuto ammirare alcuni dei modelli più prestigiosi del marchio Ferrari, sia tra gli oltre 180 partecipanti che hanno potuto esplorare alcune delle località più belle dell’isola.
La volontà alla base dell’iniziativa dell’azienda guidata da Luca Cordero di Montezemolo era proprio questa: esaltare l’eccellenza italiana nell’arte, nella storia, nella gastronomia e nella peculiarità del territorio per i clienti più affezionati e alla guida dei modelli che hanno reso la fortuna al marchio negli ultimi anni.
Dopo l’ Emilia Romagna nel 2012 e la Toscana lo scorso anno, quest’anno gli iscritti, provenienti da 27 paesi di tutto il mondo, sono sbarcati alle pendici dell’Etna dove hanno potuto scalare il paesaggio “lunare” caratteristico del vulcano siciliano. Il percorso li ha portati poi a Siracusa attraversando Caltagirone e Piazza Armerina, uno degli itinerari classici della storia greca e romana, senza trascurare la velocità con un giro sullo storico circuito di Pergusa, vicino Enna.
Tra le 90 vetture presenti sulle strade siciliane, quella che ha attirato di più l’attenzione è stata senza dubbio la F12 TRS, uno one-off, un modello unico che ha fatto la sua prima apparizione in pubblico. Il progetto è stato sviluppato seguendo le richieste del cliente, che ha unito le prestazioni della F12 Berlinetta alle caratteristiche della 250 Testa Rossa del 1957 (da cui deriverebbe l’acronimo Trs).