Segnali dal futuro. La Jeep Yuntu Concept vista al Salone di Shanghai potrebbe aver anticipato un nuovo modello della Casa.
Jeep Yuntu, prime prove di SUV
Gli emissari americani non sono andati in Cina per una gita di piacere. Erano al contrario incuriositi di scoprire le reazioni del mercato asiatico al loro prototipo, anche se il modello finale è ancora da definire. Eppure il prossimo SUV, in programma fra due anni, potrebbe ispirarsi alle sue forme: frontale imponente, paraurti puliti e razionali, gruppi ottici sottili a LED e tipica presa d’aria a 7 feritoie. La forma della linea di cintura porta alla mente quella della Renegade, mentre il portellone quasi verticale è un segnale di dove si voglia spingere la Jeep. Completano il look dettagli in legno e finiture in nero lucido.
Espressione di comodità
All’interno varie caratteristiche avveniristiche. Forme essenziali e materiali pregiati si uniscono. Dietro al volante risalta un cruscotto completamente digitale, appiattito nelle parti inferiori e superiori. Predisposto all’infotainment un generoso display sulla consolle centrale. E un altro ancora è proprio davanti al passeggero, lì appositamente per il copilota. Ma anche i rimanenti passeggeri avranno di che svagarsi: ogni poltroncina posteriore ha il proprio schermo dedicato. Relax concesso pure dalla maggiore l’abitabilità, per ricavare lo spazio necessario ad una terza fila di sedili. Già, tre sedili per una sette posti che va incontro alle famiglie. Un modello che sarebbe unico nel suo genere se fosse mantenuto il listino Jeep.
La prima Jeep ibrida plug-in
Infine, la meccanica segna una svolta storica. La Yuntu è infatti la prima ibrida plug-in della storia Jeep. Nei prossimi anni il marchio proseguirà sulla stessa lunghezza d’onda per offrire un’ampia scelta anche agli ecologisti.