L’Italia è ancora un Paese che attira un grande flusso di visitatori, ogni anno. Ammessa, nel sistema italiano, la revisione per auto straniera, entro certi limiti.
Revisione per auto italiana
Ben definita la tempistica entro il quale svolgere la procedura: dopo l’immatricolazione, quattro anni, entro il mese in cui è stata rilasciata la carta di circolazione (da portare con sé al momento della verifica). Poi la riduzione a due anni esatti. La disposizione si riferisce alle autovetture, agli autocarri e agli autocaravan fino a 35 quintali di portata massima, ai ciclomotori e motocicli, ai veicoli per trasporto promiscuo, ai tricicli e ai quadricicli, alle motocarrozzette e ai quad. Con periodicità annuale vanno invece sottoposti a controlli: i mezzi da noleggio con conducente; le ambulanze; i taxi; i veicoli atipici; gli autocarri; i rimorchi con massa massima superiore ai 35 quintali. La revisione di un’auto d’epoca è prevista ogni due anni. Il costo, indicato da tariffa ministeriale, è pari a 65,68 euro (uguale per ogni mezzo).
Sanzioni ai trasgressori
In caso di inadempimento, e di controllo stradale condotto dalla Polizia, il possessore della vettura va incontro a diverse sanzioni. L’articolo 80 del Codice della Strada sancisce una multa che va dai 159 ai 639 euro in caso di circolazione senza avvenuto controllo. Raddoppiata se si è recidivi. Somma portata dai 398 ai 1596 e dai 1842 ai 7369 euro nell’eventualità, rispettivamente, di circolazione con mezzo “sospeso” o presentazione di revisione falsa. In aggiunta, l’organo accertatore ritirerà la carta di circolazione, inviata all’ufficio della Motorizzazione Civile competente (da consultare nell’apposito sito) sul luogo in cui è stata accertata l’infrazione e resa soltanto in seguito a revisione effettuata. Una pena ulteriore, nel caso si venisse fermati in autostrada, consiste nel fermo amministrativo del veicolo. E il conseguente impedimento al proprietario di rientrare nella propria residenza.
Revisione per auto straniera
Per quanto riguarda la revisione per auto straniera, è necessario seguire le disposizioni nazionali dello Stato di immatricolazione del veicolo, in riferimento alla tempistica e alle modalità di effettuazione del controllo. Inoltre, deve necessariamente effettuare tale controllo periodico presso gli organi istituzionali individuati dal relativo codice stradale, e non può quindi fare la revisione presso la Motorizzazione italiana, o presso le officine autorizzate.