Grazie al decreto-legge n. 133 del 12 settembre 2014 denominato “Sblocca Italia”, incentivi statali sono stati erogati a favore dell’acquisto di una nuova vettura elettrica, ibrida o a basse emissioni: coinvolti mezzi a idrogeno, metano, biometano, GPL, biocombustibili, a trazione elettrica e a motorizzazione elettrica ibridi, con un contributo calcolato sul prezzo totale del mezzo pari al 15%, fino ad un massimale di 3500, 3000 o 1800 euro rispettivamente per veicoli con 50, 95 o 120 grammi di anidride carbonica per km emessi. Quest’anno, a trarne vantaggio, sono i veicoli commerciali ed industriali adibiti al trasporto di merci dal peso complessivo superiore a 3.5 tonnellate alimentati a metano, in forma gassosa o liquida: a darne notizia è l’Osservatorio Federmetano, tramite due decreti pubblicati dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti sulla Gazzetta Ufficiale (del 4 novembre) che annunciano lo stanziamento di 6.5 milioni di euro per incentivare l’acquisto (o locazione finanziaria) di nuovi veicoli adibiti al trasporto di merci dalla massa complessiva (a pieno carico) da 3.5 a 7 tonnellate, oppure pari o superiori a 16 tonnellate, dotate di alimentazione CNG o GNL.

INCENTIVI STATALI, IN COSA CONSISTONO – In parole povere, sono previsti ben 4.000 euro destinati ad ogni veicolo della prima fascia, mentre gli automezzi pari o superiori alle 16 tonnellate possono usufruire di incentivi pari a 9.000 (se alimentati a metano) o 13.000 euro (con gas naturale liquefatto). Se il richiedente è una piccola o media impresa, Federmetano afferma che tali agevolazioni potrebbero salire del 10%. Dante Natali, figura principale dell’osservatorio, ha dichiarato che questo provvedimento conferma la fondamentale importanza del metano in forma gassosa e liquida nell’ambito della strategia italiana attuata per diminuire l’impatto ambientale dei trasporti su strada; chi usufruisce di tali vantaggi acquista un autoveicolo che, non solo inquina meno, ma vanta anche costi di gestione ridotti (il metano è il carburante più economico tra quelli maggiormente diffusi).

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