Auto vecchie: quando diventano d’epoca?

Ricostruiamo, con il Codice della Strada, la disciplina corrente

Auto vecchie

Le auto vecchie o d’epoca vanno incontro a una precisa legislazione sul territorio italiano. Andiamo a vedere quali condizioni devono rispettare per essere considerate tali.

Auto vecchie: cosa indica la disciplina

Disposti 20 anni in linea generale, tante sono le leggi e i provvedimenti emanati nel corso degli anni fino all’attuale articolo 60 contenuto nel Codice della strada: “Rientrano nella categoria dei veicoli d’epoca i motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A. perché destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati, ai fini della salvaguardia delle originarie caratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice, e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l’ammissione alla circolazione. Tali veicoli sono iscritti in apposito elenco presso il Centro storico del Dipartimento per i trasporti terrestri”.

Vincolante il parere della Motorizzazione Civile

Come sopra riportato, occrre dunque che le vetture in questione non appartengano più al Pubblico Registro Automobilistico poiché non più in possesso dei parametri fondamentali per poter circolare liberamente su strada (es. i valori relativi alle emissioni di anidride carbonica e ai consumi) destinati alla esposizione in un museo o alla partecipazione a eventi e manifestazioni autorizzate. La qualifica chiede dunque l’analisi da parte di un tecnico della Motorizzazione Civile che, su richiesta del proprietario, effettua verifiche sulle condizioni dell’auto e la inserisce, se valutata idonea, in un apposito registro.

Disposizioni annesse

A permettere l’utilizzo di tali veicoli apposite cerimonie, solitamente di carattere rievocativo, contraddistinte da percorsi interamente protetti e autorizzati. Ritrovi per i quali è possibile ricevere il foglio di via e la targa provvisoria previsti dall’articolo 99 del Codice della strada, su autorizzazione dell’ufficio provinciale della Direzione generale della Motorizzazione Civile. Chi desidera tenersi costantemente aggiornato può consultare la check list redatta dal Club Aci Storico, ricca di info utili sull’argomento.

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