Il tuner tedesco Manhart è noto su scala planetaria per le trasformazioni radicali delle BMW. L’ultimo progetto si basa su uno dei modelli accolti da molti come una delle migliori M nella storia, la BMW M2.
Manhart Concave One
Muscolosi gli esterni, con l’installazione delle “M Performarc parts” (prodotte interamente in carbonio), per i diffusori posteriori, le minigonne laterali e l’esagerato alettone. Homemade by Manhart lo splitter anteriore e il cofano con ampie prese d’aria, entrambi in carbonio. Introdotte interessanti novità anche sotto il profilo telaistico come la nuova sospensione regolabile KW e l’impianto frenante potenziato. Le ruote standard sono stati scambiate con ruote Manhart Concave One da 19 pollici e pneumatici della Michelin, 255/35 anteriori e posteriori 285/30.
BMW M2 da 630 Cv
Lo stile non va da nessuna parte senza sostanza. Se i 370 CV originali non fossero abbastanza, i proprietari della piccola coupé possono ora avere un upgrade straordinario del sei cilindri in linea. Una modifica che rende ben 630 Cv e una coppia motrice di 750 Nm. Incremento di potenza ottenuto grazie a un nuovo Turbo e intercooler, un nuovo sistema di scarico e una nuova mappatura della centralina. Alcune critiche erano stato mosse ai freni, per cui Manhart propone dischi carboceramici Kolben sia all’anteriore (380x38mm a 6 pistoncini) che al posteriore (370x30mm a 4 pistoncini).
BMW M2 by Manhart, BiTurbo e ricercata
Pur essendo presa dall’M4, l’unità motore (S55) è stata resa BiTurbo. E rimappagata a dovere, con upgrade all’impianto di raffreddamento e ai compressori. Il tuner fornisce, nello stesso materiale, anche filtro d’aria in carbonio e scarico MANHART Steel Exhaust. Le superfici interne sono state quasi interamente rivestite di Alcantara. Cuciture e impunture color oro contribuiscono al suo fascino, rispetto alla “semplice” versione stock. Volante in Alcantara e Recaro Sportster CS Seats completano l’abitacolo.