Batteria auto scarica: come rimetterla a nuovo

Tenuta collegata al caricabatterie, si ricarica generalmente in 12 ore

Prima o poi capita di non poter avviare il motore a causa della batteria auto scarica. Ecco come reagire all’inconveniente.

Batteria auto, come funziona

Le batterie delle automobili sono costituite da un elettrodo positivo ed uno negativo; immersi in un elettrolita, sostanza che, in soluzione, si suddivide in ioni. Attraverso una reazione chimica, accumulano energia elettrica. Poi rilasciata sotto forma di corrente continua. Una piccola scarica dà l’avvio al motorino di avviamento. E l’impianto elettrico rimane attivo. Tali dispositivi sono solitamente composti da elettrodi di piombo, immersi in acido solforico, diluito in acqua. Perciò possono essere ricaricate, una volta esaurita la carica.

Solfatazione, evitabile con la “buona condotta”

Mentre la batteria è in funzione, si sviluppa una corrente fra gli elettrodi, che, col tempo, ne cambia la composizione chimica. Il piombo si trasforma cioè in solfato di piombo, che ricoprirà l’elettrodo con una patina negativa. E proprio per questo processo, detto di solfatazione, rischiano di diventare inutilizzabili nel lungo periodo. Ma, se ci comporta nel modo corretto, il fenomeno può essere evitato. Le batterie auto erogano, infatti, una breve scarica di pochi secondi per l’accensione del motorino di avviamento. Automaticamente, quando la macchina è in funzione, vengono ricaricate dalla dinamo cui sono collegate.

Batteria: scarica o esausta?

Se, al momento dell’avviamento, si accendono le spie del quadro, e il motore non parte, siamo, solitamente, in presenza di batteria scarica. È, probabilmente scollegata o esaurita, se, invece, non si attivano nemmeno le spie del quadro strumenti e la vettura non dà alcun segno di vita. Eventualità concreta qualora si impieghi una batteria la cui erogazione di corrente, o portata Ampere/ora (Ah), sia insufficiente per il consumo di energia del motore e delle apparecchiature (servosterzo, condizionatore, ecc.). A temperature elevate, il caldo può inoltre bloccare il motorino d’avviamento: utilizzate una chiave inglese o, in mancanza, un oggetto appuntito. La batteria, per essere caricata, va asportata dalla vettura, allentandone i morsetti, e tenuta collegata al caricabatterie, per circa 12 ore.

Articolo precedenteNuova Volkswagen Polo 2017: prezzi, novità e data di uscita
Prossimo articoloBatteria auto ricarica: il compito spiegato in semplici passi

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here