Il liquido antigelo motore ha lo scopo di proteggere il motore impedendogli di raggiungere temperature elevate. In condizioni di massima efficienza garantisce l’ottimale smaltimento del calore del motore. Quando vengono a mancare alcune caratteristiche chimico-fisiche del liquido di raffreddamento il motore potrebbe lavorare a temperature leggermente più alte. Le conseguenze, alla lunga, sono potenzialmente gravi sul motore e su tutti i componenti dell’impianto di raffreddamento.
COME E’ FATTO – Il liquido antigelo motore è costituito da una miscela acqua-glicol, spesso in rapporto 1:1. Permette abbassare la temperatura di congelamento (-40°C) ottenuto dalla sopra citata miscelazione e aumentare la temperatura di ebollizione (+135°). Ai diversi tipi di glicol, etilenico o propilenico (quest’ultimo preferito perché meno tossico del primo), vengono aggiunti degli additivi anticorrosivi. Poiché in molti casi additivi diversi non sono compatibili tra loro, è nata l’esigenza di differenziare le svariate tipologie di liquido di raffreddamento con colori diversi.
POSSIBILI DANNI – A causa dell’aumento della temperatura, durante il funzionamento del motore il glicol tende a decomporsi risultando alla lunga corrosivo. Ecco perché nella formulazione del liquido di raffreddamento vengono inseriti additivi che vanno a ridurre la corrosione. La ruggine, infatti, oltre a danneggiare il radiatore, porterebbe al malfunzionamento degli altri componenti dell’impianto. Se il liquido contenuto nella vaschetta di espansione diventa color nocciola-marrone è molto probabile che si sia formata ruggine nel motore e il liquido va subito sostituito.
CONSIGLI – Generalmente nelle auto moderne la sostituzione del liquido di raffreddamento è previsto ogni 6 anni, a volte 4. Per questa operazione vista la tossicità dell’antigelo è meglio rivolgersi ad un’officina. Se invece siete intenzionati al fai da te, leggere le indicazioni relative alla corretta tipologia di liquido da utilizzare sul libretto di uso e manutenzione. Inoltre, farlo a motore freddo e di non superare la tacca del livello massimo. Ricordate che i refrigeranti di colore porpora-giallo sono più moderni, mentre quelli arancio-rosso sono meno recenti.