Subaru B9 Scrambler: la spyder che spicca il volo

A partorire il concept Andreas Zapatinas, ex talento Fiat

B9, una sigla che suscita reazioni contrastati per la Subaru. Il Tribeca fu un fiasco completo, la Scrambler spalancò le porte di un mondo nuovo.

Due ali per prendere il volo

Nel 2003 la casa giapponese decise di mostrarla al pubblico. Una spyder a due posti secchi, evoluta sotto il profilo meccanico e “stilosa”. A prendesene cura Andreas Zapatinas, designer greco noto nel nostro Paese per i felici trascorsi con la Fiat: dalla sua matita erano nate dal 1988 al 1994 l’Alfa Romeo 145, nonché le Fiat Barchetta e Coupé. Zapatinas passò poi ia Subaru, incaricato di rinnovare lo stile del brand. Sulla Scrambler si sbizzarrì traendo spunto per la mascherina anteriore a due ali spalancate. Che sarebbe poi stata ripresa dalla B9 Tribeca e dalla Impreza.

Fuori classica, con anima moderna

Lunga 4,20 metri, la B9 Scrambler aveva alcuni punti in comune con le spyder vecchia scuola, come le luci posteriori incassate nel fascione o l’estrema pulizia delle linee esterne. Un esempio furono le fiancate, prive anche delle maniglie. L’interno dava la sensazione di essere all’ultima moda, grazie al volante tagliato e alla leva del cambio sospesa dal pavimento.

Oltre allo stile c’è di più

Finora ci siamo prodigati a decantare le originali soluzioni stilistiche. Ma il concept disponeva anche di avanzate tecnologie per il motore, oltre al sistema di trazione. Sotto il cofano batteva il sistema ibrido Sequential Series Hybrid Electric Vehicle (SSHEV), costituito da un benzina 2.0 con potenza di 140 CV e un motore elettrico da 136 CV, che poteva funzionare in maniera combinata o separata. Il propulsore elettrico interveniva per garantire un migliore spunto da fermo o ridurre il consumo di benzina, dato che fino a 80 km/h la Scrambler poteva muoversi ad emissioni zero. A controllo elettrico le sospensioni, in caso di emergenza era possibile mettersi in contatto con le Forze dell’Ordine con un messaggio inviato dai radar, montati su ambo i paraurti.

 

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