Non c’è pace per gli automobilisti. Le software house di tutto il mondo sono sempre avide di sperimentare se stesse su nuovi device. Smartphone, tablet e, adesso, anche l’auto diventa un vero e proprio device con il suo sistema operativo. Tanto per cambiare, a contendersi questo terreno ci sono Apple e Google con Microsoft fuori dai giochi da un pezzo. Il nuovo prodotto che vuole entrare nelle nostre vetture è proprio di “BigG” e si chiama Google Auto Link
La storia di questo progetto comincia al Ces di Las Vegas lo scorso gennaio. Durante la kermesse supertecnologia nella città del vizio, infatti, Audi, General Motors, Honda e Hyundai, oltre e il produttore di chip, Nvidia, hanno sottoscritto la Open Automotive Alliance che vuole inserire la piattaforma opensource Android sulle proprie autovetture, così da accelerare, si legge sul proprio sito, l’innovazione nelle autovetture.
L’associazione ha individuato in Android la piattaforma ideale, proprio per la sua archietettura opensource che le permetterà di essere adattata alle esigenze della vettura. L’obiettivo, neanche troppo nascosto, è quello di combattere la supremazia di Apple che, in questo settore, è stata, ancora una volta, pioniera con il suo Car Play che si avvale, tra le altre, di partnership come Ferrari.
E’ vero che il prodotto Apple è già installato sulle auto della Open Automotive Alliance. Ma, mentre il sistema di Apple sembra un normale servizio di infotainment, con navigatore Gps, musica, notizie e messaggi, l’obiettivo dei Costruttori è quello di avere, con Google Auto Link, un software personalizzabile che permetta di avere delle funzioni esclusive e molto avanzate. Infatti, c’è che vuole, nelle connessioni tra smartphone e auto, un modo per rendere più intelligente il nostro modo di viaggiare, con un continuo scambio di dati tra auto e device.
Inoltre, è un dato di mercato che sempre più persone utilizzano dispositivi Android. Di conseguenza, era inevitabile che le grandi Case volessero mettere le mani su un sistema molto più diffuso di queli della mela morsicata. Riuscirà Android a rendere più intelligente la nostra quattro ruote?