Liu Bolin: l’uomo invisibile al volante di una Ferrari

L'artista cinese che si trasforma in un tutt'uno con gli oggetti si è mimetizzato in una macchina davvero speciale

Liu Bolin
Liu Bolin

Che il camouflage fosse il suo forte era noto ma che gli venisse in mente di mimetizzarsi nel rosso fuoco di una Ferrari forse pochi avrebbero potuto immaginarlo.

E’ in questo modo che Liu Bolin, artista cinese della fotografia -autoritratto in ambienti urbani meglio come conosciuto come“ l’uomo invisibile”, ha deciso di caratterizzare il suo tour italiano. Le performance di Bolin sono andate in scena lo scorso 17 maggio in occasione dell’evento “Nessun dorma”, organizzato dal Mef di Modena, il museo – casa dedicato al padre del cavallino, Enzo Ferrari. E così, mentre nel piazzale antistante il museo si scatenava una competizione di macchinette a spinta costruite con i materiali più disparati e guidate da personaggi illustri, all’interno molti erano i curiosi affascinati dalle performance dell’artista pechinese.

Bolin si è fatto dipingere addosso gli inconfondibili colori della Rossa di Maranello, diventando parte stessa della Ferrari. E’ proprio la capacità di perdersi nelle figure nelle quali si mimetizza a rendere questo “mago visivo” unico nel suo genere e apprezzatissimo in tutto il mondo.

A testimonianza di ciò il numeroso pubblico accorso al Mef, oltre al prodotto finito, ha potuto ammirare anche tutta la fase di preparazione dell’artista. Stretto riserbo, invece, sulle tecniche utilizzate per ottenere effetti che, a giudicare dalle foto, appaiono strabilianti. E proprio le poche immagini ufficiali scattate nel Museo Ferrari (sei per l’esattezza), sono state vendute in alcune delle più prestigiose Gallerie d’Arte Contemporanea del globo.

 

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